Quando le notti profumavano di IRC
C’è stato un periodo della mia vita in cui le notti scorrevano lente, illuminate solo dalla luce del monitor e dal ritmo dei messaggi che comparivano in una finestra IRC. Erano tempi semplici, diretti, quasi romantici nella loro essenzialità digitale. Nessun algoritmo, nessun feed infinito, solo persone, nickname spesso misteriosi e quella sensazione unica di far parte di una piccola comunità notturna che viveva tra una stanza e l’altra.
Ore passate a chiacchierare, a condividere musica, consigli, pezzi di vita. Ore che non tornano più, ma che continuano a far parte di me, come un ricordo caldo e familiare che ogni tanto riaffiora, soprattutto quando la modernità diventa troppo rumorosa.
Negli ultimi tempi, però, qualcosa è cambiato. Un amico (leggasi roughnecks https://woodpeckersnest.space) ha tirato su un network IRC tutto suo, Failnet, e all’improvviso quelle sensazioni sono tornate, almeno in parte. Ritrovarsi a collegarsi a:
irc.fail – porta 6697 – SSL/TLS
ha risvegliato un po’ della magia di un tempo. Poche funzionalità, tanta sostanza. Nessuna distrazione. Solo comunicazione vera.
Se anche tu hai vissuto quei momenti, o se vuoi scoprire cos’era l’Internet “di una volta”, ti consiglio di dare un’occhiata al sito del network:
Magari ci vediamo lì, tra un ping e un pong, proprio come ai vecchi tempi.